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Fine lavori senza CILA, che succede?

Se hai cliccato sul titolo di questo articolo, forse già sai cosa vuol dire CILA.

La Comunicazione d’Inizio Lavori Asseverata è un titolo abilitativo compilato dal nostro Studio nei casi di:

  • Cambio destinazione uso ma all’interno di una stessa categoria; 
  • manutenzione senza interventi strutturali sull’edificio (installazione pannelli solari, frazionamento o accorpamento di unità immobiliari, eliminazione barriere architettoniche, ad esempio);
  • ristrutturazioni che non modificano la sagoma o volumetria degli edifici.

Se vuoi saperne di più su costi, documentazione e presentazione online, ti consigliamo di leggere prima il nostro approfondimento.

CILA per fine lavori

Si parla spesso di CILA pensando a una Comunicazione d’Inizio Lavori Asseverata a senso unico. In realtà questa pratica si muove su un doppio binario. Vediamo insieme perché.

La CILA deve essere presentata prima dell’inizio dei lavori ma anche dopo. Come dire, per ogni inizio c’è una fine. La Comunicazione di Fine Lavori deve essere trasmessa entro 3 anni dalla sua presentazione al SUET del Comune di Roma.

Fine lavori senza CILA, che succede?

Comunicare l’inizio e la fine dei lavori prevede una compilazione accurata, da affidare preferibilmente a un esperto. Il nostro compito è quello di verificare la documentazione da allegare alla domanda. Cosa dovrai portarci?

  • La nuova planimetria dell’immobile a fine lavori;
  • il progetto della ristrutturazione;
  • i riferimenti della ditta dei lavori;
  • foto della ristrutturazione (se richieste);
  • certificato di collaudo finale degli impianti;
  • l’asseverazione tecnica (questa la compileremo noi).

CILA non chiusa

Se la CILA di fine lavori non viene presentata entro tre anni dall’inizio, hai due alternative: presentare la CILA in sanatoria oppure presentare il fine lavori per CILA non chiusa. Quest’ultima prevede una sanzione di 516€.


CILA e Superbonus 110%, proroga al 2023

Il decreto Aiuti Quater (n°176 del 2022) sancisce la richiesta del Superbonus 110% fino al 31 dicembre 2022. Chi presenta la CILAS (CILA per Superbonus) entro la fine dell’anno usufruirà del Superbonus 110% anche nel 2023. Per tutti gli altri, dal primo gennaio 2023 il Superbonus sarà del 90%, arrivando gradualmente al 65% nel 2025.

Cosa vuol dire? Con la nuova Legge di Bilancio, la CILAS al 110% resta confermata per il 2023 solo se la delibera condominiale per i lavori è stata approvata entro il 18 novembre 2022.
La proroga al 31 dicembre 2022, quindi, vale per quelle Comunicazioni di Inizio Lavori Asseverate approvate al 18 novembre ma che, per motivi tecnici, non erano ancora state consegnate al Comune entro quella data.

N.B. La proroga vale solo per i condomini composti da più di 4 unità immobiliari. Nel caso di edifici con massimo 4 appartamenti non è scattata alcuna proroga e la presentazione della CILAS resta fissata alla data del 25/11.